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Ammesso a finanziamento il progetto per il recupero e la valorizzazione della Tomba della Medusa ad Arpi

«Finalmente la Tomba della Medusa sarà recuperata, il suo sito valorizzato e reso fruibile come merita. Dopo anni di battaglie, questa “partita” è adesso ad un punto di svolta, per il quale ringraziamo tutti coloro i quali a vario titolo hanno lavorato in questi anni per raggiungere questo obiettivo». È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, alla notizia dell’ammissione a finanziamento – per un ammontare complessivo di 1.650.000 euro – del progetto di recupero e valorizzazione della Tomba della Medusa ad Arpi. Beneficiario del finanziamento è il Segretariato Regionale (ex Direzione regionale per i Beni e le Attività culturali della Puglia), in qualità di proprietario del bene. «Un risultato dallo straordinario valore, per il quale sono state fondamentali le interlocuzioni e le attenzioni dimostrate sulla questione tanto dall’Amministrazione comunale di Foggia quanto dalla Regione Puglia – dichiara il sindaco di Foggia –. Un attività decisiva, perché orientata proprio a certificare un impegno finalizzato a fare di questo sito, portato alla luce grazie alla preziosa ed encomiabile attività della nostra concittadina Marina Mazzei, che è simbolo dell’identità della nostra comunità ed immenso patrimonio storico-artistico, un richiamo per i cittadini della nostra provincia e anche per quella fetta importante di turismo “archeologico”».

Con le riunioni del 17 e del 30 giugno 2015 tra il Servizio Beni culturali della Regione Puglia, il Segretariato Regionale del MiBACT e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, dunque, si è conclusa la procedura negoziata finalizzata all’individuazione degli interventi da finanziare a valere sull’Accordo di Programma Quadro Beni e Attività Culturali di cui alla Delibera Cipe 92 del 2012, all’interno del quale ha trovato finanziamento il progetto destinato al recupero e alla valorizzazione della Tomba della Medusa ad Arpi. Un traguardo per il quale la stessa Regione Puglia già nel recente passato ha lavorato, prima attraverso la misura 6.3. del POP Puglia 1994-1996, con un finanziamento di 1.549.370,70 euro, destinato al restauro e consolidamento della Tomba ed alla costruzione del Museo archeologico di Arpi, e poi con l’Accordo di Programma Quadro “Beni ed attività culturali” (di cui alla delibera Cipe 142 del 1999), per un ammontare pari ad 1.500.000 euro, destinato al completamento del parco archeologico.
«Tuttavia la parte relativa alla realizzazione del Museo archeologico non è stata mai attuata ed il relativo progetto, per il quale è stata affidata l’attuazione alla Direzione regionale per i Beni e le Attività culturali della Puglia, è stato oggetto di definanziamento poiché non rispondente ai parametri di avanzamento fisico e finanziario richiesti dalla disciplina dei fondi “Fas” – ricorda l’assessore comunale alla Cultura, Anna Paola Giuliani –. Una situazione che ha evidentemente portato ad un progressivo degrado del sito, essendo stata l’area oggetto di numerosi atti vandalici, tanto da determinare la nascita di un Comitato in difesa della Tomba della Medusa, con l’intento di promuovere la conoscenza del sito e sensibilizzare le istituzioni circa il reperimento delle risorse necessarie al suo recupero e alla sua valorizzazione».

Proprio su sollecitazione del Comitato – di cui fanno parte l’On. Colomba Mongiello, gli ex senatori Orazio Montinaro ed Angelo Rossi e l’ex deputato Michele Galante – la Prefettura di Foggia ha convocato due incontri, a seguito dei quali il Ministero ha assegnato un finanziamento pari a 150.000 euro per lavori di consolidamento e restauro delle membrature architettoniche e degli intonaci della tomba, il rilievo e la successiva copertura delle strutture antiche, tale da garantirne la conservazione in attesa di un più ampio progetto di riqualificazione dell’area. «Oggi con questo nuovo finanziamento possiamo costruire un percorso in cui il territorio sia protagonista di azioni tese ad accompagnare l’opera di recupero di questa immensa ricchezza – sottolinea l’assessore Giuliani –. In questo primo anno il Comune di Foggia ha fatto molto nella direzione di definire un orizzonte utile a fare della Tomba della Medusa un attrattore turistico ma anche un luogo in cui l’identità di Foggia e della nostra provincia si fondono. La nostra idea, che provvederemo a definire in modo puntuale nei prossimi mesi, è quella di dar vita ad un Protocollo d’Intesa che permetta di valorizzare questo sito, attraverso modalità di gestione e di fruizione che lo inseriscano, ad esempio, nel circuito del nostro sistema museale».
«Continueremo sulla strada della collaborazione, sia con il Ministero sia con la Regione Puglia, che ringrazio per gli sforzi compiuti sino ad oggi – conclude il sindaco di Foggia –. Questo finanziamento è infatti proprio il frutto di un’attività condotta all’insegna della sinergia e della cooperazione».

Tomba della Medusa, dopo il finanziamento del Ministero dei Beni Culturali per la messa in sicurezza è il momento di pensare alla valorizzazione del sito

Il sito archeologico della Tomba della Medusa torna a essere argomento di interesse collettivo per il territorio foggiano. Questa mattina, nella Sala Mazza del Museo Civico di Capitanata il sindaco Gianni Mongelli, l’onorevole Colomba Mongiello e gli ex parlamentari Angelo Rossi e Michele Galante hanno incontrato la stampa per avviare una seria e attenta riflessione sul futuro del sito alla luce del finanziamento di 150mila euro che il Ministero dei Beni Culturali ha concesso per la messa in sicurezza dell’area.

“Il ministro Bray – ha spiegato Colomba Mongiello – ha risposto alla mia interrogazione in maniera dettagliata e puntuale, annunciando l’erogazione dei fondi per la messa in sicurezza e riconoscendo l’altissimo valore culturale della Tomba della Medusa. Uno dei problemi principali è sempre stata la fruizione da parte dei visitatori, un problema a cui dovremmo far fronte. Questo primo finanziamento riguarda solo un primo intervento, a quale necessariamente dovremmo dar seguito anche valutando la possibilità di recuperare fondi europei al fine di riappropriarci di un bene prezioso che rappresenta un pezzo fondamentale della nostra storia. Al contempo, dobbiamo cercare di capire quante possibilità ci sono di recuperare anche un vecchio stanziamento di 1,5 milioni di euro che il Governo mise a disposizione nel 2007 ma che successivamente è stato definanziato perché inutilizzato”.

“Credo – ha fatto seguito il sindaco Mongelli – che la città debba doverosamente ringraziare la nostra parlamentare e i nostri ex parlamentari per le iniziative encomiabili fin ora portate avanti per il recupero della Tomba della Medusa. Il Comune di Foggia assicurerà il massimo impegno per recuperare quelle risorse necessarie a rendere il bene fruibile, coinvolgendo direttamente la Regione Puglia. Certo, stiamo parlando di un sito di grande estensione e lontano dal centro abitato e per questo difficile da controllare. A tal proposito dovremo ragionare sulla possibilità di affidare l’area a un soggetto gestore al fine di garantire anche un sistema di controllo efficiente per evitare azioni predatorie. Partiamo, però, dal un punto fermo che è rappresentato dalla positiva azione sinergica che ha coinvolto diversi soggetti e che, pensiamo alla Cattedrale, potrà sicuramente portare a buoni risultati in futuro”.

Il sito archeologico della Tomba della Medusa rappresenta per il territorio un elemento importante della storia collettiva, ma può essere considerato che come un elemento di attrazione culturale e quindi vettore di ricadute economiche. “Sulla cultura si gioca l’avvenire della nostra città e del territorio provinciale – hanno sottolineato Angelo Rossi e Michele Galante -, anche in termini economici e occupazionali. Valorizzare i nostri beni culturali significa realizzare l’idea di poter costruire un indotto importante che può, e deve, vedere il coinvolgimento anche delle amministrazioni della nostra provincia. La Capitanata può vantare il più ampio bacino archeologico di Puglia e farsi sfuggire l’occasione di sfruttarne appieno le potenzialità sarebbe un vero peccato”.