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Prenotazioni on-line Eurostar Foggia-Roma, colloquio telefonico tra il sindaco di Foggia, Franco Landella, e l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Elia

Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha avuto un lungo colloquio telefonico con l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Elia, per chiedere chiarimenti circa l’assenza della possibilità di prenotazione on-line dei treni Eurostar “Frecciargento” sulla tratta Foggia-Roma dal 14 giugno in poi. Un disservizio denunciato dal quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” e che aveva allarmato la comunità cittadina e provinciale.
«La scomparsa di ogni possibilità di prenotazione on-line dei treni Eurostar nel collegamento tra Foggia e la Capitale dopo il 14 giugno, unita alle note vicende relative alla realizzazione del cosiddetto “baffo” ferroviario all’altezza del Bivio di Cervaro, aveva preoccupato cittadini ed operatori delle agenzie di viaggio, nel timore che si trattasse della conferma del tanto temuto by-pass della stazione ferroviaria di piazzale Vittorio Veneto – spiega il sindaco di Foggia –. Un’ipotesi, questa, che proprio Elia, nel corso del recente incontro avuto con lui a Roma assieme ai parlamentari Michele Bordo, Colomba Mongiello e Raffaele Di Gioia aveva spiegato non essere al momento all’ordine del giorno. La preoccupazione emersa a livello mediatico e tra i cittadini di Foggia e della Capitanata, dunque, mi è apparsa fondata e legittima. Proprio per questo ho ritenuto doveroso avere un colloquio con l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, anche a conferma di una vigilanza sul punto che avevo annunciato sarebbe rimasta alta».
Al sindaco di Foggia Elia ha chiarito che non è in atto nessuna operazione di cancellazione di corse né di by-passamento della stazione ferroviaria del comune capoluogo. «Michele Elia mi ha spiegato che il disservizio telematico è dipeso dalla riorganizzazione estiva degli orari legata a fattori di carattere commerciale, precisandomi che non è in atto alcun intervento teso a penalizzare Foggia o ad intaccare il numero di corse verso la Capitale e che tra pochi giorni le prenotazioni on-line di treni Eurostar dovrebbero essere nuovamente possibili – riferisce il primo cittadino –. Un’assicurazione opportuna, che ho accolto positivamente».
«Anche in questo caso, ovviamente, resteremo vigili ed attenti, al fine di poter verificare la rapida risoluzione di quello che si configura comunque come un disservizio per i tanti cittadini che devono raggiungere la Capitale per lavoro o per altre importanti esigenze come cure mediche – conclude il sindaco di Foggia –. La nostra città ed il nostro territorio provinciale non abbasseranno la guardia su un tema fondamentale e strategico come quello inerente la mobilità su ferro, avendo fiducia nei nostri interlocutori ma, nel contempo, ribadendo la necessità di costruire un sempre più stretto rapporto di collaborazione che, anche attraverso una più efficace azione di carattere informativo, scongiuri in futuro timori e preoccupazioni che le vicende legate alla nostra stazione di piazzale Vittorio Veneto rendono legittime».

Il sindaco Landella scrive al ministro Lupi sulla possibile chiusura del deposito locomotive alla stazione di Foggia

Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha scritto al ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ivan Scalfarotto, ed ai parlamentari foggiani Michele Bordo, Angelo Cera, Lello Di Gioia, Colomba Mongiello, Arcangelo Sannicandro e Lucio Tarquinio, riguardo alla possibile chiusura del deposito locomotive della stazione di Foggia. Nella stessa lettera è tornato a chiedere che l’aeroporto “Gino Lisa” possa essere inserito tra gli scali di interesse nazionale prima che venga approvato definitivamente il Piano nazionale degli aeroporti. Di seguito la missiva che il primo cittadino ha inviato al ministro Lupi.

«Gentile Ministro,
Apprendo con stupore e rammarico dell’intenzione di Trenitalia, attraverso il Piano industriale 2014-2017, di chiudere e trasferire a Bari l’impianto di Manutenzione Corrente della stazione di Foggia (deposito locomotive), che ancora oggi rappresenta uno degli snodi ferroviari più importanti non solo del Mezzogiorno, ma dell’intero Paese. Una notizia che, se confermata, andrebbe a mortificare Foggia e la Capitanata, ma anche i numerosi lavoratori che nel corso degli ultimi anni hanno superato gli standard produttivi previsti. Come Lei ben sa, la provincia di Foggia sconta un grave ritardo da un punto di vista infrastrutturale. Un vuoto che non consente al nostro territorio di sviluppare le proprie potenzialità, creando notevoli difficoltà alle aziende già presenti e non consentendo ad altre realtà produttive di investire in provincia di Foggia. Per questo motivo Le chiedo di scongiurare la chiusura dell’impianto di Manutenzione Corrente della stazione di Foggia, che potrebbe avere conseguenze negative sulla linea ferroviaria e sui lavoratori di Capitanata, ed al contempo di accelerare l’iter per il raddoppio del binario sulla linea Lesina-Termoli. Colgo anche l’occasione per rinnovarLe l’invito a rivedere il Piano nazionale degli aeroporti, con l’inserimento del “Gino Lisa” tra gli scali di interesse nazionale. Il declassamento dell’aeroporto di Foggia tra quelli regionali, infatti, prevede la riduzione dell’orario di funzionamento della struttura aeroportuale, riducendo già la esigua funzionalità del nostro scalo, e di farsi promotore presso l’ENAC e la commissione V.I.A. del ministero dell’Ambiente del rilascio della Valutazione d’impatto ambientale, necessaria per far partire i lavori di allungamento della pista, già finanziati con fondi FAS, che passerebbe dagli attuali 1440 metri a 2000 metri. Certo di un suo immediato impegno, Le porgo i miei più cordiali saluti».

Collegamento ferroviario Bari-Roma, il sindaco Landella contrario all’ipotesi di bypassare la stazione di Foggia

Stazione_Foggia

«Considero opportuno e doveroso sollecitare ai vertici di Ferrovie dello Stato un confronto di merito sui programmi e sulle scelte che si intende mettere in campo e che riguarderanno la stazione ferroviaria di Foggia. Si tratta infatti di decisioni che assumono una rilevanza strategica per la nostra città e per il sistema trasportistico provinciale e regionale e che devono necessariamente tenere conto delle peculiarità del territorio». È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, alle dichiarazioni del nuovo Amministratore Delegato di “Ferrovie dello Stato”, Michele Elia, con riferimento agli interventi che interesseranno i collegamenti su rotaia con Roma.
«L’ipotesi di “aggirare” la fermata di Foggia sulla tratta Bari-Roma è dal mio punto di vista pericolosa e sbagliata, tanto nel merito quanto nel metodo adottato – spiega il sindaco di Foggia –. Da questo punto di vista è auspicabile e doveroso attivare un’interlocuzione con le rappresentanze istituzionali del territorio, anche al fine di comprendere e valutare le ricadute di una prospettiva che va scongiurata».
«Mi associo alla preoccupazione espressa dai rappresentanti istituzionali della Capitanata, che con senso di responsabilità hanno evidenziato il loro dissenso rispetto ad una scelta che baratterebbe qualche minuto in più nella durata del viaggio Bari-Roma con la centralità della città di Foggia, che nella rete ferroviaria italiana ha storicamente rivestito un ruolo strategico – afferma Landella –. Proprio sui temi della mobilità, ai quali sono strettamente legate occasioni di sviluppo e di crescita economica per Foggia e per la Capitanata, è fondamentale non abbassare la guardia e, contestualmente, richiedere un confronto di merito sui programmi e progetti».
«Da questo punto di vista, Foggia non può in alcun modo essere bypassata nei collegamenti con Roma. È mia intenzione attivarmi rapidamente sollecitando un incontro al neo Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, in modo da conoscere le prospettive di intervento immaginate per la nostra stazione ferroviaria – conclude il sindaco di Foggia –. Come accaduto per la vicenda che riguarda la piena operatività dell’aeroporto “Gino Lisa”, coinvolgerò in questo percorso tutte le rappresentanze istituzionali del territorio, confermando l’unità di visione e di obiettivi della Capitanata».