Il sindaco di Foggia, Franco Landella, accompagnato dall’assessore comunale all’Urbanistica, Antonio De Filippis, ha incontrato questa mattina, negli uffici della Regione Puglia, l’assessore regionale all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, ed il dirigente Nicola Giordano. Al centro del colloquio la pianificazione urbanistica della città e la necessità di imprimere un’accelerazione all’iter relativo all’approvazione del Piano Urbanistico Generale. «Gli strumenti di pianificazione urbanistica messi in campo in questi anni a Foggia sono stati molteplici e molto spesso non sono riusciti a centrare gli obiettivi per i quali erano stati immaginati – dichiara il sindaco di Foggia –. Troppi sono stati i ritardi che ne hanno contraddistinto il cammino. È tempo di recuperare il tempo perso e di dare alla città una cornice di regole certe e chiare, disegnando lo schema al quale deve essere ispirata la riflessione che ci accingiamo a sviluppare anche rispetto ai servizi da erogare alla nostra comunità». L’assessore Barbanente si è detta concorde sull’inderogabilità dell’approvazione del Pug, i cui contorni e le cui direttrici generali sono stati peraltro già da tempo individuati, apprezzando la volontà manifestata dal Comune di Foggia.
«Il Piano Urbanistico Generale non è un documento dedicato esclusivamente all’edilizia – ha sottolineato l’assessore comunale De Filippis –. È il contenitore in cui si collocano le esigenze della cittadinanza, in cui si definiscono gli spazi e le attività della città, in cui si esaltano le sue vocazioni. È dunque il cuore dell’intera azione amministrativa. Foggia discute di Pug da ormai troppo tempo. Da almeno un decennio si attende il varo di questo piano. Il nostro compito deve essere adesso quello di recuperare il lavoro positivo che è stato effettuato con la redazione del Documento Programmatico Preliminare del professor Karrer – puntualizza il titolare della delega all’Urbanistica – portando a conclusione questo percorso, avendo come unico punto di riferimento le esigenze collettive della città». Il confronto di oggi si è poi allargato anche agli altri strumenti di pianificazione urbanistica: dall’housing sociale alla rigenerazione urbana. «La riduzione della tensione abitativa e l’attuazione di una politica urbanistica che azzeri il consumo di suolo sono due punti cardine dell’attività cui intendiamo dar corso – dichiara Antonio De Filippis –. Sul fronte dell’housing sociale è mia intenzione nelle prossime settimane convocare tutti i soggetti privati coinvolti, così da definire in modo stringente modalità e tempi degli interventi, soprattutto con riferimento alle opere pubbliche ad essi collegate. Per quel che riguarda la rigenerazione urbana, invece, la nuova stagione di governo che è appena cominciata dovrà essere il banco di prova sul quale misurare la nostra capacità di fare della riqualificazione urbanistica un’occasione di crescita e di recupero anche sul piano sociale».