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Smau Bari 2014, il Comune di Foggia finalista per il secondo anno consecutivo Ferrandino: “Un riconoscimento importante che premia nostri sforzi diretti al contenimento dei costi e all’ottimizzazione della piattaforma multimediale”

Per il secondo anno consecutivo, il Comune di Foggia è finalista allo Smau Bari con il suo portale on line. Il sito internet dell’amministrazione comunale, infatti, è stato selezionato dall’Osservatorio del Politecnico di Milano tra i diciannove casi di successo che si contenderanno il podio il prossimo 12 febbraio.

“Un grande risultato – è il commento dell’assessore Alfredo Ferrandino – che premia i nostri sforzi e il percorso da noi intrapreso di innovare il rapporto con l’utenza attraverso un uso consapevole delle nuove tecnologie. Il dato che va sottolineato è quello del costo pressoché nullo dell’operazione, in quanto tutto è stato sviluppato utilizzando esclusivamente le nostre risorse interne e software open source. Altro aspetto importante è quello della condivisione delle informazioni con i nostri utenti, che adesso possono accedere anche alla rassegna stampa quotidiana in forma totalmente gratuita”.

Un elemento, questo, che viene ripreso anche dal dirigente del settore, Antonio Stanchi. “In questi anni – spiega – siamo intervenuti sull’intero sistema informatico del Comune di Foggia avendo bene a mente due principi: il contenimento dei costi e l’ottimizzazione e la semplificazione del sistema stesso. Credo che i riconoscimenti ottenuti, non in ultimo questo dello Smau, attestano pienamente la riuscita dei nostri interventi”.

Open source, costo zero e riuso: sono questi gli elementi ad alto valore aggiunto che hanno permesso al Comune di entrare nella lista dei finalisti allo Smau Bari 2014. “La soluzione pensata per rinnovare il nostro sito – precisa Antonio Parente, responsabile tecnico della struttura comunale – è totalmente open source, naturalmente predisposta per il riuso da parte di qualunque tipo di amministrazione. In pratica, il Comune di Foggia cede agli enti richiedenti il codice sorgente e il software, predisponendo lo studio di fattibilità, il manuale di gestione e il manuale utente. Inoltre supporta i “riusatori” nell’installazione e anche nella personalizzazione del layout. Il supporto fornito prevede giornate di affiancamento realizzate da dipendenti comunali presso le amministrazioni richiedenti. I principali benefici apportati dall’introduzione della soluzione sono sia economici, sia di performance. Passare a una soluzione sviluppata tutta internamente ha consentito all’amministrazione di azzerare le spese annuali per le licenze e la manutenzione del portale, nonché di ridurre costi legati alla diminuzione di stampe e postalizzazione. Sono stati implementati sul portale dei servizi che prima non venivano erogati digitalmente a cittadini e imprese. In merito alle performance, la piattaforma di e-procurement e la gestione digitale di fornitori e gare hanno consentito una importante riduzione dei tempi di processamento”.

A oggi il portale è stato chiesto in riuso da due amministrazioni locali della provincia di Foggia, dalle partecipate del comune ed è in proposizione presso il comune di Giovinazzo.

Forum per la legalità, dopo tre settimane di confronto e discussione è terminato l’iter per la redazione del Regolamento istitutivo della Consulta. De Santis: “Bella prova di partecipazione su un tema sentito da tutta la città”

Si è concluso con la seduta svoltasi nel pomeriggio di ieri l’iter per la stesura del Regolamento istitutivo della Consulta della Legalità, avviato con la presentazione del Forum lo scorso 3 ottobre.

Adesso la parola passa alla Commissione Regolamenti e successivamente al Consiglio Comunale che dovrà approvare il Regolamento.

“Abbiamo avuto modo di confrontarci con le diverse realtà del mondo dell’associazionismo e dell’imprenditoria locale – afferma il consigliere comunale delegato Leonardo De Santis – e arrivare abbastanza velocemente alla redazione di un regolamento ampio e molto dettagliato propedeutico alla realizzazione della Consulta della Legalità. Un positivo esempio di partecipazione democratica su un tema molto sentito nella nostra città. Mi auguro che la Commissione Regolamenti prima e il Consiglio Comunale successivamente comprendano lo spirito che ha animato il Forum e si attivino quanto prima per concretizzare la Consulta. Un dato è emerso da queste settimane di discussione e confronto sul tema: indipendentemente dalla rappresentanza, dal background culturale o dall’appartenenza politica, rendere la nostra città un luogo dove le pratiche illegali non devono essere più tollerate resta una priorità per tutti. Soprattutto per i più giovani, la cui partecipazione al Forum ci ha confermato che il futuro di Foggia è sicuramente in buone mani”.

Sequestri polizia municipale: giocattoli potenzialmente pericolosi.

L’isola pedonale di corso Vittorio Emanuele e piazza Giordano costantemente presidiati dagli agenti della Polizia Municipale per far fronte al fenomeno dell’abusivismo commerciale. Nelle ultime ore è stata portata a termine una operazione di controllo della Polizia Municipale che ha consentito di sottoporre a sequestro numerosi oggetti posti in vendita illegittimamente. Prodotti privi di qualunque etichetta o marchio identificativo, tra cui braccialetti e giocattoli. I venditori alla vista degli agenti hanno lasciato la merce incustodita dileguandosi tra la folla della zona pedonale. Il fenomeno della vendita incontrollata di giocattoli potenzialmente pericolosi per la salute dei bambini merita la massima attenzione in quanto l’incauto acquisto di tali oggetti pone a serio rischio l’incolumità dei più piccoli a causa della totale assenza di controlli sui manufatti e sui materiali utilizzati nella produzione con elevatissima possibilità della presenza di piccoli componenti facilmente staccabili ed ingeribili o inalabili dai bambini in tenera età, oltre a quella di materiali e prodotti di lavorazione tossici o comunque dannosi per la salute. Il consiglio per chi abbia acquistato per strada o detenga giocattoli dei quali non siano certificate le caratteristiche (etichette e stampigliature “CE”) o l’esatta provenienza è di disfarsene per non porre a rischio l’incolumità dei minori.

Autore: Roberto Parisi