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Contributi servizio mensa nelle scuole dell’infanzia tagliati dalla Regione

L’Ufficio Diritto allo Studio della Regione, con una comunicazione ufficiale datata 17/12/2014 e inoltrata a tutti i Comuni di Puglia, ha reso noti i contenuti della Deliberazione n. 2632 della Giunta Regionale datata 16 dicembre, con la quale è stato approvato il Piano regionale di riparto per il Diritto allo studio anno 2014 e per gli interventi riguardanti le Scuole dell’infanzia paritarie senza fini di lucro convenzionate con i Comuni.
A queste ultime, sono stati assegnati i contributi di gestione ma anche -nel caso di Comuni che assicurano direttamente il servizio mensa nelle scuole paritarie come nelle statali- i contributi per il servizio mensa. Circostanza che non si pone per Foggia che vedrà, così, eliminati i contributi per il servizio mensa nelle scuole paritarie.
Per di più, sono stati notevoli i tagli dei fondi assegnati quest’anno dalla Regione.
Per la precisione, per le scuole materne comunali da Via Capruzzi -a fronte dei 72.664 € stanziati lo scorso anno- giungeranno 40.000 € (un taglio del 44,9%).
Per le paritarie, rispetto ai 135.110 €, arriveranno, quest’anno, 77.334 € (un taglio del 42,76%).
Il contributo del Comune alla gestione delle scuole per l’infanzia, invece, rimarrà quest’anno invariato. Ma la contrazione dei contributi regionali provocherà sicuramente gravi difficoltà.
«Comprendiamo», commenta l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Carla Calabrese, «che la situazione di crisi diffusa imponga risparmi nella spesa pubblica e che i tagli operati dalla Regione derivino da quelli statali. Ma, continuando a colpire un settore fondamentale per lo sviluppo della società, come la Scuola -di qualsiasi ordine e grado- si determineranno seri danni a lunga scadenza sul livello culturale medio e sulla preparazione specifica degli Italiani. L’auspicio è che Stato e Regione operino, per il futuro, una decisa inversione di tendenza».

Contributi servizio mensa nelle scuole dell'infanzia tagliati dalla Regione

L’Ufficio Diritto allo Studio della Regione, con una comunicazione ufficiale datata 17/12/2014 e inoltrata a tutti i Comuni di Puglia, ha reso noti i contenuti della Deliberazione n. 2632 della Giunta Regionale datata 16 dicembre, con la quale è stato approvato il Piano regionale di riparto per il Diritto allo studio anno 2014 e per gli interventi riguardanti le Scuole dell’infanzia paritarie senza fini di lucro convenzionate con i Comuni.
A queste ultime, sono stati assegnati i contributi di gestione ma anche -nel caso di Comuni che assicurano direttamente il servizio mensa nelle scuole paritarie come nelle statali- i contributi per il servizio mensa. Circostanza che non si pone per Foggia che vedrà, così, eliminati i contributi per il servizio mensa nelle scuole paritarie.
Per di più, sono stati notevoli i tagli dei fondi assegnati quest’anno dalla Regione.
Per la precisione, per le scuole materne comunali da Via Capruzzi -a fronte dei 72.664 € stanziati lo scorso anno- giungeranno 40.000 € (un taglio del 44,9%).
Per le paritarie, rispetto ai 135.110 €, arriveranno, quest’anno, 77.334 € (un taglio del 42,76%).
Il contributo del Comune alla gestione delle scuole per l’infanzia, invece, rimarrà quest’anno invariato. Ma la contrazione dei contributi regionali provocherà sicuramente gravi difficoltà.
«Comprendiamo», commenta l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Carla Calabrese, «che la situazione di crisi diffusa imponga risparmi nella spesa pubblica e che i tagli operati dalla Regione derivino da quelli statali. Ma, continuando a colpire un settore fondamentale per lo sviluppo della società, come la Scuola -di qualsiasi ordine e grado- si determineranno seri danni a lunga scadenza sul livello culturale medio e sulla preparazione specifica degli Italiani. L’auspicio è che Stato e Regione operino, per il futuro, una decisa inversione di tendenza».

Una delegazione cinese in visita a Foggia per perfezionare accordi con le istituzioni culturali del territorio

Questa mattina, l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia, Carla Calabrese, ha accompagnato in una visita alle principali istituzioni culturali foggiane i rappresentanti della “HSYM – Internazional Art-Cultural Exchange Association”, associazione cinese che si occupa di facilitare la permanenza e l’attività degli studenti universitari del Paese asiatico in Italia. Han Ruxuan, la presidente dell’associazione, Xie Si Jie e Chen Che hanno illustrato i progetti di interscambio culturale che dovrebbero coinvolgere docenti e studenti sia italiani che cinesi e che potrebbero legare l’Università di Taizhou con l’Università, l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio di Musica di Foggia. Taizhou è una città con oltre 2000 anni di storia, attualmente abitata da più di 4,6 milioni di residenti, situata nella provincia di Jiangsu, che si trova nella Cina centrale. L’area metropolitana si affaccia sulla riva nord della foce dello Yangtze, il più grande fiume cinese. La sua è una delle province più ricche della Cina e la città ha una florida economia animata dalla presenza di importanti mulini, di fabbriche tessili e altri impianti industriali legati alla sviluppata produzione agricola locale. E’ famosa come centro principale per la cultura medica in Cina e come sede di una delle più importanti industrie farmaceutiche del Paese.

L’Università di Taizhou è molto giovane -è nata nel 2013 dallo sviluppo di una scuola di istruzione superiore- ma ha già 6000 studenti che frequentano le 10 facoltà istituite (Medicina e Chimica, Matematica, Tecnologia e Informatica, Scienze della Formazione, Lingue Straniere, Economia, Ingegneria Nautica, Scienze Motorie, Arte, Musica) ed è in piena attività per qualificare la propria offerta formativa e stringere relazioni internazionali, che ha già perfezionato con altre istituzioni accademiche (Politecnico di Milano, Università Tongji di Shangai, Conservatorio di Latina, Art College of Inner Mongolia University). Ad occuparsi dei contatti internazionali e dell’organizzazione dei rapporti con altre università è proprio l’associazione HSYM, fondata anch’essa nel 2013 a Milano (ha sedi a Pechino, Vienna e nel capoluogo lombardo) da Han Ruxuan -che tuttora la presiede- e composta da altri studenti, con lo scopo di promuovere scambi culturali tra la Cina e Paesi europei come Italia, Austria e Germania che sono tra le mete più ambite dei ragazzi cinesi che stanno completando la loro formazione superiore.

A ricevere l’assessore Calabrese e la delegazione della HSYM è stata la prof.ssa Milena Sinigaglia, prorettore vicario dell’Università di Foggia, a causa di un improvviso impegno del magnifico rettore, Maurizio Ricci. A rappresentare l’università foggiana c’erano anche il prof. Christopher Williams, direttore del Centro linguistico di ateneo, la delegata del rettore per le relazioni internazionali Claudia Piccoli e la delegata per la mobilità internazionale studentesca Chiara Porro. Massima disponibilità, da parte dell’Università di Foggia, nell’accogliere le diverse proposte avanzate da HSYM per conto dell’Università di Taizhou, come la possibilità di scambio di studenti, docenti, tirocinanti e dottorandi, il progetto di creazione di una scuola di lingua cinese e italiana per gli studenti dei due Paesi che vogliono partecipare alle iniziative di scambio. A breve saranno formalizzate le richieste per avviare le procedure che saranno sottoposte ai rispettivi Ministeri per l’Università, ma alcune iniziative potrebbero partire sin dal prossimo anno accademico.

Accoglienza entusiastica anche all’Accademia di Belle Arti di Foggia, da parte del presidente, prof. Nicola Delle Noci, che ha subito espresso la volontà di formalizzare un protocollo d’intesa con la Facoltà d’Arte dell’ateneo cinese. L’Accademia foggiana, peraltro, vive già da qualche tempo positive esperienze di accordi con altre istituzioni culturali cinesi e ospita diversi studenti del Paese asiatico. Anche il Conservatorio “Giordano” di Foggia ha espresso disponibilità a studiare possibili scambi culturali con l’Università di Taizhou. Il direttore dell’istituzione, prof. Francesco Di Lernia, trattenuto fuori Foggia da impegni istituzionali, ha incaricato il prof. Franco Russi di accogliere la delegazione cinese. Lo stesso prof. Di Lernia valuterà la fattibilità delle proposte presentate in relazione con la situazione logistica del conservatorio foggiano che deve far fronte già ad una notevole domanda di formazione da parte della provincia di Foggia e dei territori vicini.

Un ciclo di incontri che ha soddisfatto i rappresentanti della HSYM i quali, ora, solleciteranno ai vertici dell’Università di Taizhou l’avvio delle procedure necessarie per formalizzare i rapporti avviati. «Il Comune di Foggia è lieto di aver fatto da “tramite istituzionale” a queste relazioni internazionali», ha commentato l’assessore Calabrese. «Con il sindaco Franco Landella abbiamo valutato le ricadute culturali sul territorio, ma anche i vantaggi in termini economici che potrebbero giungere alla città grazie alla presenza di studenti e docenti stranieri. Per non parlare della possibilità di stringere rapporti con la città di Taizhou e il suo distretto, anche questi eventualmente forieri di vantaggi economici. La risposta delle nostre istituzioni culturali ci fa ben sperare sulla possibilità di concretizzare questi contatti preliminari con reciproco beneficio per le nostre due città».

Il sindaco Landella alla “Foscolo-Gabelli” di Segezia per l’inizio dell’anno scolastico

Questa mattina, il sindaco di Foggia Franco Landella, accompagnato dall’Arcivescovo di Foggia-Bovino, Mons. Francesco Pio Tamburrino, e dall’assessore comunale alla Pubblica istruzione Carla Calabrese, ha inaugurato ufficialmente la sede ristrutturata del plesso di Segezia dell’Istituto Comprensivo “Foscolo-Gabelli”. Con la presenza nella scuola della borgata, sindaco ed assessore hanno voluto simbolicamente porgere il saluto e gli auguri di buon anno scolastico a tutti gli istituti scolastici del territorio cittadino. I rappresentanti istituzionali sono stati accolti dalla Dirigente, prof.ssa Maria Grazia Nassisi, dagli alunni, da tutto il personale della comunità scolastica e dai genitori dei ragazzi.

La “re-inaugurazione” giunge dopo circa un anno e mezzo di chiusura dovuta agli improrogabili lavori di ripristino che sono stati svolti a cura del Comune sulla struttura. Oltre ad eliminare le infiltrazioni e curare la ridipintura delle aule, sono stati sistemati i bagni e la struttura è stata di nuovo resa agibile. Sono, quindi potuti rientrare nell’edificio gli oltre 100 alunni, tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, una ventina di insegnanti, due collaboratori scolastici. Soprattutto, è stato possibile eliminare il disagio subito dalle famiglie negli ultimi due anni scolastici. Dopo il taglio del nastro, Monsignor Tamburrino ha impartito la benedizione alla struttura e a quanti la frequentano ogni giorno ed ha rivolto parole di incoraggiamento ai piccoli studenti per l’inizio dell’anno scolastico.

«Abbiamo voluto dare un segno», ha detto il sindaco Landella, «trovandoci qui, insieme, oggi. La scelta del plesso di Segezia è indicativa dell’attenzione che l’Amministrazione ha per tutte le componenti della comunità foggiana, anche quelle che risiedono più lontane dal centro cittadino. Le borgate rurali foggiane rappresentano una parte importante della storia e della cultura del nostro territorio, delle tradizionali vocazioni economiche basate sull’agricoltura e la pastorizia. Ma noi abbiamo voluto dar segno che ci siamo e vogliamo risolvere i problemi anche di un edificio scolastico periferico. Nonostante le difficoltà economiche, il Comune deve essere come un buon padre di famiglia, dire con sincerità quali sono i limiti delle sue capacità operative ma fare ttto quello che è in suo potere per risolvere i problemi».

Il sindaco ha, poi, sottolineato l’importanza del ruolo della Scuola per la crescita e la maturazione dei cittadini: «La Scuola ha la responsabilità di curare la formazione dei nostri ragazzi, ma anche di sviluppare in loro un forte senso civico e una marcata identità territoriale». Rivolto direttamente ai ragazzi ha poi aggiunto: «Dovete essere orgogliosi di essere Foggiani e dimostrare ogni giorno di amare la vostra città. Dovete imparare a rispettare le cose che sono di tutti e rimproverare i vostri amici che non le rispettano. Voi siete la speranza di un futuro migliore per la nostra città: un futuro in cui quella parte di Foggiani che imbrattano strade e edifici e compiono atti vandalici saranno una minoranza sempre più piccola e sempre più emarginata». Dopo un piccolo giro nelle classi, per salutare i giovani studenti, il sindaco Landella e l’assessore Calabrese, accompagnati dai tecnici resposnabili, hanno verificato lo stato di tutti i locali, identificando ancora alcuni interventi da effettuare per completare il restauro della scuola: il primo cittadino si è impegnato a far portare a termine i lavori in tempi brevi.

Asilo nido comunale: prolungata di due settimane l’apertura

Primi provvedimenti dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Franco Landella, a favore del sistema scolastico cittadino, relativamente agli istituti di competenza. L’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Carla Calabrese, ha provveduto al riordino e alla ottimizzazione degli orari di lavoro dei dipendenti dell’Asilo nido comunale “Tommy Onofri”, riuscendo a garantire l’apertura della struttura per ulteriori due settimane dell’anno scolastico. L’asilo sarà, infatti, aperto al pubblico dal 4 settembre prossimo al 18 luglio 2015. Nello scorso anno scolastico era stato aperto il 9 settembre e chiuso il 12 luglio.
«Un provvedimento», ha detto il sindaco Landella, «che è di sicuro vantaggio per la didattica e per lo sviluppo dei ragazzi che frequentano, ma anche di utilità sociale. Poter affidare i propri figli a personale competente per un periodo più lungo, impiegato sempre in attività educative, in un’epoca in cui le dinamiche familiari si confrontano con gli orari di lavoro dei genitori spesso molto assorbenti, è sicuramente un sollievo».
«Un esempio di come si possano ottenere buoni risultati senza spese ulteriori per la pubblica amministrazione, limitandosi ad un approccio razionale con l’organizzazione del lavoro», ha commentato l’assessore Calabrese, che ha anche annunciato altri provvedimenti in fieri in collaborazione con l’assessore ai Servizi Sociali Erminia Roberto.