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Parco Regionale dell’Incoronata, partiti gli interventi per la conservazione dei boschi di interesse prioritario per l’Unione europea cofinanziati attraverso il programma “Life+Natura”

«La tutela del patrimonio forestale del Bosco dell’Incoronata è un investimento su una delle ricchezze più preziose del territorio della città di Foggia. Un intervento importante e qualificante, che si inserisce all’interno di una strategia intelligente, messa in campo grazie al determinante contributo del progetto cofinanziato dall’Unione Europea sul programma “Life+Natura”». È il commento del sindaco di Foggia e presidente del Parco Regionale dell’Incoronata, Franco Landella, agli interventi forestali finalizzati alla conservazione dei boschi di interesse prioritario per l’Unione Europea.
Un intervento complesso, realizzato dal Consorzio CNS attraverso l’impegno dell’Ente Parco Naturale Regionale del Bosco Incoronata del Comune di Foggia e dei partner beneficiari, Centro Studi Naturalistici Onlus e Università di Foggia, orientato alla conservazione ed al ripristino di habitat e specie presenti nel parco. A determinare la catalogazione del patrimonio forestale del Parco quale interesse prioritario per l’Unione Europea sono le caratteristiche dell’area, in gran parte inclusa nel Sito di Importanza Comunitaria SIC “Valle del Cervaro – Bosco Incoronata”, parte della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea.
Da questo punto di vista, gli interventi forestali previsti dal progetto “Life” prevedono la sostituzione delle specie estranee all’ecosistema locale (eucalipti e pini impiantati a metà nel secolo scorso dal Comune in seguito a un incendio), con specie tipiche dell’habitat del bosco di pianura come la quercia virgiliana che caratterizza ancora con esemplari maestosi alcune aree del Parco. La fase attuale riguarda il taglio dei pini e la rimozione di un anello di corteccia degli eucalipti. Gli alberi “morti” favoriranno, tra l’altro, la presenza di uccelli e mammiferi. Subito dopo comincerà la fase di semina delle ghiande e la piantumazione di piccole querce.
«Queste attività di miglioramento e ripristino dell’habitat di interesse comunitario, previste dalle linee guida per la gestione dei Siti della Rete Natura 2000 – sottolinea l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Morese – sono il primo passo di un processo a lungo termine che, in una prospettiva di alcuni decenni, potrà riportare il Bosco dell’Incoronata agli antichi splendori. Un obiettivo per il quale sono impegnati, con professionalità e competenza, tanto il Direttore del Parco, Vincenzo Lombardi, quanto il Responsabile Unico del Procedimento, Carlo Dicesare, che ringrazio per l’attività svolta. Il traguardo al quale tendiamo come Amministrazione comunale – conclude Morese – è quello di valorizzare al massimo il Parco dell’Incoronata, costruendo così un polo che, in connessione con il Santuario, possa alimentare l’attrattività del nostro territorio, soprattutto sotto il profilo turistico».

La Polizia Municipale sgombera un insediamento abusivo di cittadini di etnia Rom al Santuario Incoronata

La Polizia Municipale di Foggia, nel corso di servizi di controllo della zona del Santuario e Bosco Incoronata, lo scorso 1 agosto ha provveduto a sgomberare un insediamento abusivo di cittadini di etnia Rom, costituito da roulotte, camper ed attendamenti di fortuna, ed è stata assoggettata a sequestro merce contraffatta posta in vendita da cittadini extracomunitari (16 paia di scarpe con marchio abilmente contraffatto di note case produttrici) datisi alla fuga alla vista degli agenti. Nella stessa serata, durante l’attività di controllo della Villa Comunale, sono state identificate e condotte in Questura due persone di nazionalità extracomunitaria, che, in evidente stato di ubriachezza, molestavano i cittadini frequentatori del parco. Nei confronti degli stessi, due uomini di nazionalità marocchina ed algerina, già destinatari di provvedimenti di espulsione, è stato emanato un nuovo provvedimento di allontanamento del territorio nazionale. Personale del Nucleo Edilizia, infine, ha sottoposto a sequestro penale un immobile abusivo edificato nella periferia della città. Il contrasto dell’abusivismo edilizio costituisce, nell’ambito degli innumerevoli compiti d’istituto della Polizia Municipale, uno degli obiettivi prioritari dell’attività di vigilanza del territorio che ha fatto registrare, nel corso dell’anno 2014, 28 denunce in sede penale, 3 sequestri di manufatti e 10 verbali amministrativi, per violazione delle norme di cui al D.P.R. n. 380/2001.