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Consiglio comunale, approvata da costituzione dell’Aro ed il nuovo schema di convenzione urbanistica inerente gli accordi di programma ex articolo 34 del D.Lgs 267/2000

«La costituzione dell’Aro (Ambito di Raccolta Ottimale) da parte del Comune di Foggia è un passaggio importante. Un adempimento che l’Amministrazione comunale aveva il dovere di compiere, soprattutto per non perdere la quota di premialità che la Regione Puglia ha recentemente messo a disposizione proprio degli Aro per l’implementazione della raccolta dei rifiuti». È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, al provvedimento approvato questa mattina dall’Assemblea consiliare di Palazzo di Città.
«La costituzione dell’Aro, la cui presidenza è stata affidata al sindaco di Foggia, è avvenuta all’esito di un approfondito confronto tenutosi anche con fondamentale contributo delle Commissioni consiliari – spiega l’assessore comunale con delega all’Ambiente, Francesco Morese –. Da questo punto di vista è particolarmente importante che il Comune abbia finalmente provveduto ad approvare un atto dall’importantissima valenza, che non si sovrappone all’esistenza dell’Ato (Ambito Territoriale Ottimale) e che permetterà adesso primo cittadino di esperire anche gli ulteriori passaggi utili al funzionamento dell’organismo». La deliberazione approvata dal Consiglio comunale muove dalla delibera numero 2147 approvata dalla Giunta Regionale il 23 ottobre 2012, con la quale è stata varata la perimetrazione degli Ambiti di Raccolta Ottimale, che istituisce in Puglia 8 Aro ed inserisce il Comune di Foggia nell’Aro 3. «Il 1 luglio scorso la Giunta regionale ha prorogato al 31 dicembre 2015 i termini per la presentazione delle istanze per l’ammissione a finanziamento per l’attribuzione delle risorse premiali destinate agli Aro che entro il 31 dicembre 2014 hanno aggiudicato il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto rifiuto a livello di Ambiti di Raccolta Ottimale, adeguando contestualmente i contratti di servizio allo schema della Carta dei Servizi regionale – sottolinea l’assessore Morese –. Si tratta dunque di una opportunità che avevamo il dovere di cogliere, al fine di ridurre la spesa e realizzare nuove economie derivanti proprio dalla costituzione dell’Aro».

Nella seduta di stamani del Consiglio comunale, inoltre, l’Assemblea consiliare ha provveduto ad approvare il nuovo schema di convenzione urbanistica relativo agli accordi di programma ex articolo 34 del D.Lgs. 267/2000. Una rivisitazione necessaria a superare le criticità emerse dopo gli interventi dell’Autorità Giudiziaria che aveva paventato l’irregolarità di alcune polizze fideiussorie presentate dalle ditte interessate a garanzia dei lavori da farsi, ponendo sotto sequestro i relativi cantieri, ivi comprese aree di proprietà comunale già cedute nell’ambito degli accordi di programma. Nel corso del tempo si sono registrati incontri formali tra l’Amministrazione comunale e le ditte interessate dagli accordi di programma, con i quali si avanzava al Comune di Foggia la disponibilità a stipulare polizze aggiuntive rispetto a quelle già presentate. Polizze con copertura annuale, rinnovabili all’esito della fase di avanzamento dei lavori e, dunque, con la riduzione di anno in anno dell’importo da garantire.
«Una proposta che ha reso necessaria una nuova regolamentazione per i termini degli accordi. Un’esigenza – precisa il sindaco di Foggia – opportuna innanzitutto per garantire all’Amministrazione comunale il rispetto degli impegni assunti dalle ditte sottoscrittrici degli accordi di programma». «In quest’ottica l’Amministrazione comunale ha compiuto un atto di chiarezza e di trasparenza, anche sulla scorta di quanto determinato dalla Commissione paritetica per il Monitoraggio dei Programmi Complessi, nominata appositamente per il superamento delle criticità emerse – evidenzia l’assessore all’Avvocatura, Contratti ed Appalti, Sergio Cangelli, proponente della delibera licenziata dal Consiglio comunale –. Il nuovo schema di accordo, quindi, ridetermina la percentuale da garantire al Comune in relazione all’importo delle opere da realizzarsi, fissandola nella misura del 40 per cento per ciò che concerne le opere pubbliche e del 100 per cento per quanto attiene le opere di pubblica utilità e di utilità sociale, fissando la suddivisione degli importi complessivi per lotti funzionali con polizze fideiussorie annuali ed auto rinnovabili».