La Corte dei Conti approva il piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Foggia

La Sezione regionale di controllo della Puglia della Corte dei Conti, presieduta dal magistrato Luca Fazio, ha ricevuto questa mattina in audizione il sindaco di Foggia, Franco Landella, accompagnato dall’assessore al Bilancio, Sergio Lombardi, e dal dirigente dei Servizi Finanziari, Carlo Di Cesare. Al centro dell’incontro il piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Foggia, documento fondamentale per l’adesione formale e definitiva dell’Ente di Palazzo di Città al “Decreto Salva Enti” e, quindi, per l’erogazione dell’ultima quota del “Fondo di rotazione”, pari a 28 milioni di euro.

La Corte, che ha analizzato in modo dettagliato la documentazione integrativa trasmessa dall’Amministrazione comunale dopo la relazione prodotta lo scorso 23 giugno dalla Sottocommissione del Ministero dell’Interno, ha dunque approvato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale di Palazzo di Città, completando così l’iter tecnico della procedura di adesione al “Decreto Salva Enti”. Va ricordato che il Comune di Foggia ha già ricevuto 9 milioni e 300mila euro dei 37 milioni 400mila euro complessivi previsti dal “Decreto Salva Enti”, che dovranno essere restituiti con una rateizzazione decennale senza interessi.

«Quella di oggi è notizia estremamente positiva per Foggia, che si incammina adesso concretamente sulla strada per uscire dalla situazione disperata in cui era precipitata. Presumibilmente già in autunno il Comune potrà beneficiare dei 28 milioni di euro del “Fondo di rotazione”, che rappresentano una considerevole boccata d’ossigeno per la condizione finanziaria dell’Ente e complessivamente per il sistema economico della città – commenta il sindaco –. Il nostro lavoro proseguirà ora nella razionalizzazione dei costi e nell’ottimizzazione delle spese – precisa Landella –. Perseguiremo questa via con ancor più convinzione e responsabilità nel governo e nella gestione delle politiche finanziarie e di bilancio, nella consapevolezza che la procedura a cui il Comune di Foggia ha aderito continuerà a prevedere stringenti e rigorosi controlli».