Danneggiamenti esercizi commerciali, il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella

«L’escalation di danneggiamenti nei confronti di numerosi esercizi commerciali inquieta ed allarma la nostra comunità cittadina. Attraverso la pratica di sfondare con le automobili le saracinesche di bar e negozi la criminalità sta sferrando un nuovo attacco alla convivenza civile di Foggia. Un attacco fatto di terrore e paura e che è nostro preciso dovere respingere». È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’impressionante sequenza di danneggiamenti operati negli ultimi giorni nei confronti di numerosi esercizi commerciali della città.
«Stiamo assistendo ad una pratica nuova, dietro la quale potrebbe probabilmente nascondersi una nuova tecnica attraverso la quale operare intimidazioni e avanzare richieste di carattere estorsivo. L’ennesima sfida lanciata contro la parte sana della nostra città. Ai titolari degli esercizi commerciali colpiti da questa forma di intollerabile violenza esprimo la piena solidarietà dell’Amministrazione comunale – dichiara il sindaco di Foggia –. Già da oggi ci confronteremo assieme al Prefetto Maria Tirone ed al Questore Piernicola Silvis su atti che, per numero, sequenza e sfrontatezza, faccio fatica a derubricare ad azioni di mero vandalismo. Confermeremo l’unità istituzionale che abbiamo già messo in campo nel recente passato, rafforzando la consapevolezza della delicatezza del momento che stiamo vivendo».
«Da questo punto di vista rinnovo l’appello già lanciato in altre occasioni ai parlamentati del nostro territorio, affinché a Roma mantengano alta l’attenzione su un’emergenza che non accenna a placarsi. L’egregio lavoro condotto su questo terreno da Forze dell’Ordine e Magistratura, infatti, richiede un impegno maggiore da parte del Parlamento e del Governo nazionale – sottolinea il primo cittadino –. Un impegno che deve dispiegarsi tanto sul fronte della costruzione di uno schema di norme che punisca in modo esemplare e più rigido reati di questo tipo, essendo così di sostegno reale all’azione di denuncia da parte dei commercianti, quanto sotto il profilo di un potenziamento degli organici e dei mezzi per chi ogni giorno è in trincea nella lotta alla criminalità. Senza questo apporto concreto anche gli opportuni e doverosi richiami alla collaborazione rischiano di apparire agli occhi degli imprenditori che subiscono sulla loro pelle le conseguenze di questa violenza poco più di un esercizio retorico».
«Mio malgrado devo rilevare con rammarico che dopo l’incontro avuto nei mesi scorsi a Roma con il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, poco o nulla è cambiato nell’attenzione del Governo nazionale nei confronti di questa situazione allarmante – evidenzia il sindaco di Foggia –. Nonostante le rassicurazioni che il Ministro fornì in quella sede, restiamo ancora in attesa di uno sforzo che deve possedere evidentemente le caratteristiche della straordinarietà, sia dal punto di vista simbolico sia sul piano propriamente operativo. Foggia non può vincere questa battaglia senza un sostegno speciale da parte del Governo – conclude il primo cittadino –. Spero che questa necessità sia avvertita in maniera urgente anche da parte di chi ha la responsabilità di guidare il nostro Paese».