Chiusura cucina hospice, la preoccupazione del sindaco Landella

«Apprendiamo con preoccupazione la decisione dell’amministrazione della Casa della Divina Provvidenza di chiudere la cucina dell’hospice che da diversi anni ospita i malati terminali”. Così il sindaco di Foggia, Franco Landella, commenta la decisione dell’ospedale “Don Uva” di riorganizzare il servizio pasti. «Conosciamo bene le difficoltà che vive la struttura ospedaliera di via Lucera – spiega il primo cittadino del capoluogo dauno –. Tuttavia spero che il direttore generale possa rivedere la decisione di chiudere la cucina dell’hospice, che non solo prevede il licenziamento di tre unità della ditta appaltatrice del servizio di ristorazione, ma non permetterebbe ai degenti con patologie tumorali, che già devono convivere con situazioni difficili, di avere un servizio mirato, che spesso va incontro alle varie esigenze dei degenti presenti nella struttura. Faccio mia, dunque – conclude il sindaco Franco Landella – la preoccupazione dei lavoratori che potrebbero essere licenziati e del comitato spontaneo dei familiari dei pazienti dell’ospedale “Don Uva” di Foggia, auspicando che i vertici della Casa della Divina Provvidenza possano trovare una soluzione alternativa, garantendo sia i lavoratori che il servizio ai degenti di una struttura che in questi anni si è distinta per professionalità e competenza».