Agricoltura a km 0, il Comune di Foggia presenta un progetto che intende valorizzare il settore agricolo

Sviluppare la politica dell’agricoltura a Km 0, coinvolgendo le borgate che sono immerse in zone rurali, con la collaborazione delle associazioni di categoria. L’Amministrazione comunale di Foggia, attraverso l’assessorato all’Ambiente ed Agricoltura, intende sviluppare il settore dei prodotti a Km 0, mettendo a disposizione alcuni locali dove svolgere l’attività di promozione, anche attraverso i G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale). Lo scorso 27 marzo si è svolta una riunione a Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Franco Landella, dell’assessore al ramo Francesco Morese e del dirigente Vincenzo Lombardi con il direttore di Coldiretti Foggia, Michele Errico, ed il presidente provinciale dell’Associazione pensionati Coldiretti, Angelo Marseglia, in cui è emersa la volontà dell’Amministrazione comunale di dar luogo al progetto attraverso la collaborazione dell’associazione di categoria, inserendo l’iniziativa nel programma di “Campagna Amica”. La Coldiretti ha accolto favorevolmente la proposta, in quanto in linea con la mission dell’associazione, ed in particolare proprio con il programma “Campagna Amica”. «Coniugare l’agricoltura a Km 0 con la valorizzazione delle borgate è sicuramente una scelta vincente – spiega il sindaco di Foggia, Franco Landella –. Anche per via del fatto che le stesse borgate sono morfologicamente immerse nel territorio agricolo e possono costituire, insieme ai Gruppi di acquisto solidale, una garanzia per la tracciabilità dei prodotti per la loro genuinità. E in un periodo di crisi economica, la valorizzazione del settore agricolo, che caratterizza il nostro territorio, può rappresentare un’opportunità per molte persone».

«Abbiamo invitato la Coldiretti anche a partecipare al partenariato che il Comune di Foggia ha sviluppato con SINOPIA, Università di Foggia, Fondazione Banca del Monte, FEDAGRI, cooperativa sociale CLA, Movimento Cristiano Lavoratori, Centro ricerche Bonomelli, erboristeria Caputo e l’erboristeria Bellis Pennis nel progetto “Officinalis” – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Francesco Morese –. Un progetto per l’importante studio sulla mitigazione del pericolo di distruzione della biodiversità floristica locale, attraverso la conservazione delle varietà tipiche dell’ecosistema a rischio di scomparsa, oltre al recupero della loro coltivazione ai fini della promozione di uno sviluppo sostenibile e compatibile con la vocazione produttiva locale, che potrà valorizzare ulteriormente l’identità agricola del nostro territorio. A breve verrà stipulato, inoltre, un protocollo d’intesa per lo sviluppo della collaborazione tra tutti gli attori interessati all’iniziativa».